Incidenza e fattori di rischio per eventi cardiovascolari in pazienti con fibrosi avanzata da steatoepatite non alcolica: dati dai trial di fase 3 STELLAR
Presentato da: Mazen Noureddin, et al.
Cedars Sinai Medical Center, Los Angeles, CA, USA
Introduzione e contesto
- La steatoepatite non alcolica (NASH, non alcoholic steatohepatitis) si associa ad aumento del rischio di malattie cardiovascolari (CV), ma l’impatto della fibrosi avanzata non è chiaro.
- Obiettivo dello studio è stato descrivere l’incidenza e i fattori di rischio per i principali eventi cardiovascolari (MACE, major adverse CV events) in pazienti con NASH e fibrosi avanzata arruolati in due trial di fase 3.
Disegno dello studio e metodi
- Sono stati arruolati pazienti con fibrosi avanzata (F3-F4) da NASH (NAFLD Activity Score [NAS] ≥3) in due trial controllati con placebo su selonsertib (STELLAR).
- I trial cono stati interrotti dopo 48 settimane per assenza di efficacia; quindi i due gruppi di terapia sono stati uniti.
- L’incidenza dei MACE è stata valutata con regressione di Poisson e le associazioni tra dati demografici basali e parametri clinici (es. stadio di fibrosi, NAS, ELF, ALT, anamnesi di malattie CV, diabete mellito [DM], fumo, ipertensione, dislipidemia, hs-CRP e uso di statine o agonisti del recettore GLP-1) sono state determinate con regressione di Cox.
Risultati
- Sono stati inclusi 1679 pazienti con fibrosi a ponte (n = 802) o cirrosi (n = 877) (età mediana 59 aa, 60% femmine, 74% DM, 68% BMI ≥30 kg/m2).
- Nel follow-up mediano di 15,8 mesi (IQR 13,8, 18,2), 16 pazienti (1,0%; n = 2 con F3 [0,2%], n = 14 con F4 [1,6%]) hanno avuto un totale di 18 MACE (ictus [n = 5], rivascolarizzazione coronarica [n = 6], infarto miocardico [n = 4] e ospedalizzazione per scompenso cardiaco [n = 2] o angina instabile [n = 1]).
- L’incidenza globale (IC 95%) di un primo MACE è stata di 0,72 per 100 anni-persona (a-p) di follow-up (0,41,1,17); l’incidenza è risultata significativamente maggiore nei pazienti con cirrosi (1,22 per 100 a-p [0,67, 2,05] rispetto a quelli con fibrosi F3 (0,19 per 100 a-p [0,02, 0,67]; hazard ratio [HR] 6,45 [IC 95% 1,46, 28,36]; p = 0,0137).
- Fattori di rischio aggiuntivi per MACE all’analisi univariata sono risultati l’età avanzata (≥vs. < 65 anni: HR 2,87 [IC 95% 1,08, 7,64]), il punteggio ELF basale (HR per 0,5 unità: 1,30 [1,03, 1,63]) e l’anamnesi di precedenti malattie CV (HR 3,17 [1,10, 9,13]), ma non il sesso, il DM, lo status di fumatore, l’ipertensione, l’obesità, l’uso di statine o di agonisti del recettore GLP-1 o i valori basali di ALT, NAS, piastrine, INR, FIB-4, colesterolo totale o LDL, trigliceridi o hs-CRP.
Conclusioni e prospettive
- In questo trial clinico su popolazione di pazienti con fibrosi avanzata da NASH, l’incidenza di MACE è stata di ∼7 per 1,000 a-p.
- I pazienti con maggior carico di fibrosi al basale, misurata con biopsia o ELF, quelli con età ≥65 anni e con anamnesi precedente di malattie CV sono risultati a maggior rischio di outcome CV avverso.
HBV
Efficacia e sicurezza di una terapia di 24 settimane con l’agonista per os di TLR8, selgantolimod, nei pazienti adulti con epatite B cronica e soppressione virale: uno studio di fase 2
Presentato da: Edward Gane
Risposta all’interruzione della terapia a lungo termine con analoghi nucleos(t)idici nei pazienti HBeAg negativi: risultati del trial Stop-NUC
Presentato da: Vanesa Bernal Monterde, MD
Rischio a lungo termine di tumori primitivi del fegato con terapia con tenofovir versus entecavir per l’epatite B cronica
Presentato da: Silvia Martini, MD
Esperienza di lunga durata con tenofovir alafenamide nei pazienti con infezione da HBV: variazioni di EGFR, FIB4, ALT e soppressione di DNA
Presentato da: Nikolaos Papadopoulos, MD
HCV
Analisi integrata di efficacia e sicurezza su pazienti GT1-6 mai precedentemente trattati, non cirrotici o con cirrosi compensata, trattati per 8 settimane con glecaprevir/pibrentasvir
Presentato da: Naim Alkhouri, MD
Efficacia real-world di sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir come terapia di salvataggio per l’infezione da virus dell’epatite C
Presentato da: Valentin Blank, MD
Outcome real-world nella pratica clinica di pazienti con infezione da virus dell’epatite C con patologie psichiatriche e abuso di sostanze trattati con glecaprevir/pibrentasvir per 8 o 12 settimane: una pooled analisi su 9 paesi
Presentato da: Ma Ai Thanda Han, MD
Il peso dei cofattori preesistenti nella progressione delle epatopatie nei pazienti che eradicano con successo l’infezione cronica da virus dell’epatite C: analisi ad interim della coorte PITER
Presentato da: Ma Ai Thanda Han, MD
Terapie per l’epatite C pangenotipiche glecaprevir-pibrentasvir e sofosbuvir-velpatasvir-voxilaprevir dopo fallimento di terapia con antivirali ad azione diretta privi di interferone
Presentato da: Ma Ai Thanda Han, MD
Telemedicina e somministrazione decentralizzata della terapia nell’ambito di un programma di microeliminazione dell’epatite C basato su test rapido su sangue secco effettuato in centri per tossicodipendenti
Presentato da: Ma Ai Thanda Han, MD
Migliorare l’invio allo specialista dei pazienti positivi al virus dell’epatite C con un sistema elettronico di avviso “pop-up”
Presentato da: Ma Ai Thanda Han, MD
Assenza di appoggio alle cure nei pazienti con infezione cronica da virus dell’epatite C in un centro di terzo livello: risultati del progetto Telepass
Presentato da: Ma Ai Thanda Han, MD
NASH e NAFLD
Efficacia e sicurezza delle terapie di associazione compresi cilofexor/firsocostat in pazienti con fibrosi a ponte e cirrosi da NASH: risultati del trial di fase 2b ATLAS
Presentato da: Maria Buti, MD