The Digital International Liver Congress EASL 2020

Focus sulle patologie del fegato

Efficacia real-world di sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir come terapia di salvataggio per l’infezione da virus dell’epatite C


Presentato da: Naveed Janjua, et al.
British Columbia Centre for Disease Control, Vancouver, Canada
University of British Columbia, School of Population and Public Health, Vancouver, Canada


Introduzione e contesto

  • Gli agenti antivirali ad azione diretta (DAAs, direct acting antiviral agents) di prima linea sono fortemente efficaci (90-95%), tuttavia alcuni pazienti con epatite C (HCV, hepatitis C virus) non raggiungono la risposta virologica sostenuta (SVR, sustained virologic response).
  • Nei pazienti precedentemente trattati con DAAs sofosbuvir/velpatasvir/voxilaprevir (SOF/VEL/VOX) ha dimostrato tassi elevati di SVR nei trial clinici.
  • Scopo dello studio è stato valutare l’efficacia di SOF/VEL/VOX nella terapia di pazienti già trattati con infezione HCV di genotipo dall’1 (GT1) al 6 (GT6) in una coorte vasta basata sulla popolazione canadese.

Disegno dello studio e metodi

  • L’analisi comprende soggetti della British Columbia (BC) Hepatitis Testers Cohort con fallimento virologico dopo precedente terapia DAAs, che hanno intrapreso terapia con SOF/VEL/VOX per un HCV GT1-GT6 prima del 30 giugno 2019, e che hanno misurato almeno una volta l’HCV-RNA dopo l’inizio della terapia.
  • La SVR è stata valutata dall’inizio della terapia al 9 Ottobre 2019.
  • L’outcome primario era la SVR a 12 settimane dalla fine della terapia per HCV basata su una popolazione modified intention-to-treat, da cui sono stati esclusi i soggetti con un test HCV-RNA negativo dopo la fine della terapia ma senza valutazione SVR.

Risultati

  • Complessivamente, sono stati inclusi 191 soggetti trattati con SOF/VEL/VOX (n = 153) o con SOF/VEL/VOX + ribavirina (RBV; n = 38). La maggior parte avevano GT1 (n = 104, 54,5%) o GT3 (n = 62, 3,5%), seguiti da GT2 (n = 17, 8,9%).
  • La maggior parte dei soggetti erano maschi (82,2%) di età ≥50 anni (92,1%).
  • La maggioranza dei pazienti è stata trattata con SOF/ledipasvir (SOF/lDV; 37,2%), seguito da SOF/ VEL (14,1%) e SOF + RBV (13,6%) come ultima terapia.
  • Il tasso di SVR globale con terapia di salvataggio con SOF/VEL/VOX è stato del 95,3% (182/ 191).
  • La SVR per i GT1, GT2 e GT3 è stata rispettivamente del 96,2, 100 e 91,9%.
  • La SVR è risultata più bassa (ma non in modo statisticamente significativo) per i pazienti con cirrosi vs. senza cirrosi – complessivamente (88,0 vs. 96,4%) e per i vari regimi precedenti di terapia: SOF/VEL (75,0 vs. 91,3%), SOF/lDV (85,7 vs. 96,5%), contenenti-SOF (87,0 vs. 96,2%) e NS5A + SOF (84,2 vs. 95,1%).

Conclusioni e prospettive

  • In questa coorte real-world di pazienti con fallimento virologico a seguito di terapia con DAAs, il ritrattamento con SOF/VEL/VOX produce tassi di SVR superiori al 90% per tutti i genotipi.
  • La SVR è tuttavia risultata inferiore per i pazienti con sottostante cirrosi.
  • I confronti sono stati limitati a causa della bassa numerosità campionaria.


HBV

HCV

NASH e NAFLD