The Digital International Liver Congress EASL 2020

Focus sulle patologie del fegato

Esperienza di lunga durata con tenofovir alafenamide nei pazienti con infezione da HBV: variazioni di EGFR, FIB4, ALT e soppressione di DNA


Presentato da: Rajender Reddy, et al.
University of Pennsylvania, Philadelphia, MA, USA


Introduzione e contesto

  • Tenofovir alafenamide (TAF) ha efficacia paragonabile a tenofovir disoproxil fumarato (TDF) ma migliore profilo di sicurezza in particolare per quanto riguarda i danni ossei e renali.
  • Non è tuttavia ancora stato studiato il beneficio continuativo della terapia con TAF a lungo termine.
  • Questo studio ha valutato i tassi di soppressione virale, l’eGFR, la fibrosi e ALT a oltre 48 settimane di terapia con TAF nella pratica clinica negli Stati Uniti.

Disegno dello studio e metodi

  • TRIO è un network nazionale per l’HBV (hepatitis B virus) che comprende 6 centri accademici e 4 territoriali cui afferiscono 17 stati statunitensi allo scopo di valutare la terapia real-world di HBV.
  • Dei 1037 pazienti arruolati dal gennaio 2017, 270 hanno iniziato TAF e lo hanno proseguito per oltre 48 settimane, fino al gennaio 2019.
  • Sono stati raccolti i dati di laboratorio al basale e a (o dopo) 48 settimane di terapia con TAF.
  • È stato definito incremento di ALT un valore >35 U/l per gli uomini e >25 U/l per le donne, la soppressione di HBV è stata definita per HBV-DNA ≤2000 IU/ml.
  • Il confronto tra il basale e i valori a 48 settimane è stato effettuato con test di McNemar (per le variabili dicotomiche), test di Bowker (per le variabili multilivello) o t-test (per le variabili continue).
  • Per identificare le variabili associate con ALT elevato, eGFR < 60 ml/min o FIB4 >1,45 a 48 settimane sono state effettuate analisi di regressione logistica con aggiustamento per le variabili muticollineari.

Risultati

  • La popolazione in studio (n = 270) era costituita in gran parte di uomini (59%), asiatici (89%) e normo- o sottopeso (60%) di età media 53 anni.
  • Prima di iniziare TAF, l’81% dei pazienti era stato trattato con TDF, l’8% con entecavir, il 6% mai trattato in precedenza, il 2% con TDF/emtricitabina, l’1% con lamivudina e l’1% con adefovir dipivoxil.
  • Al gennaio 2019, la durata media (mediana) di TAF era di 508 (512) giorni con range da 338 a 803 giorni.
  • All’analisi paired, si sono osservate variazioni statisticamente significative per la riduzione di ALT medio e l’incremento della soppressione di DNA; le variazioni di FIB4 e eGFR non sono risultate significative dal basale a 48 settimane.
  • Le variabili associate ad ALT elevato ed eGFR < 60 ml/min a 48 settimane sono state rispettivamente: incremento di ALT al basale (p < 0,001) ed eGFR basale < 60 ml/min (p < 0,001).
  • Per quanto riguarda FIB4 >1,45 a 48 settimane, le variabili significativamente associate sono valori di FIB4 basali >1,45 (p < 0,001) e copertura primaria Medicare (p = 0,010, collineare con età ≥50).

Conclusioni

  • Questo studio su soggetti con infezione da HBV trattati con TAF per oltre 48 settimane ha rilevato un miglioramento statisticamente significativo nei valori di ALT e di soppressione di HBV-DNA.
  • Il monitoraggio continuo è in corso per analizzare variazioni di questi o di altri parametri con terapie con TAF più lunghe.


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