The Digital International Liver Congress EASL 2020

Focus sulle patologie del fegato

Rischio a lungo termine di tumori primitivi del fegato con terapia con tenofovir versus entecavir per l’epatite B cronica


Presentato da: Chao-Hung Hung, et al.
Chiayi Chang Gung Memorial Hospital, Division of Hepatogastroenterology,
Department of Internal Medicine, Chiayi, Taiwan


Introduzione e contesto

  • È controverso se l’uso di tenofovir disoproxil fumarato (TDF) e di entecavir (ETV) si associ a outcome clinici diversi nei pazienti con epatite B cronica (CHB, chronic hepatitis B).
  • Gli autori dello studio hanno confrontato il rischio a lungo termine di tumori primitivi del fegato, compresi l’epatocarcinoma (HCC, hepatocellular carcinoma) e il colangiocarconima (CCC, cholangiocarcinoma) intraepatico per TDF vs. ETV in pazienti CHB provenienti da un vasto database multicentrico di Taiwan.

Disegno dello studio e metodi

  • Dal 2011 al 2018, sono stati valutati 21,222 pazienti CHB trattati con TDF o ETV in sette centri medici costituenti il Chang Gung Memorial Hospitals.
  • Sono stati esclusi pazienti con coinfezioni, tumori preesistenti, dati mancanti e follow-up inferiore a 6 mesi.
  • Sono stati raccolti 7248 pazienti (5348 e 1900 rispettivamente nei gruppi TDF e ETV) associati al database National Cancer Registry per indagare l’eventuale sviluppo di HCC o CCC.
  • È stata utilizzata una analisi di accoppiamento con propensity score (PSM, propensity score matching) (1:2) per tenere conto delle differenze al basale.

Risultati

  • Il tasso di incidenza di HCC non è risultati diverso nella popolazione completa (hazard ratio [HR] 0,89; IC 95% 0,71-1,12, p = 0,315) e nella popolazione PSM (HR 0,87; IC 95% 0,69-1,11, p = 0,274) dopo aggiustamento per fattori basali.
  • All’analisi di sottogruppo la terapia con TDF è risultata associata a un rischio minore di HCC della terapia con ETV (HR 0,54; IC 95% 0,30-0,98, p = 0,043, modello PSM) nei pazienti con cirrosi scompensata.
  • Non è stata osservata differenza tra i due gruppi TDF e ETV nell’incidenza di CCC (HR 1,84; IC 95% 0,54-6,29, p = 0,330 per l’intera popolazione e HR 1,04; IC 95% 0,31-3,52, p = 0,954 nella popolazione PSM).

Conclusioni e prospettive

  • La terapia con TDF e ETV dimostra un rischio paragonabile a lungo termine di HCC e CCC nei pazienti con CHB.
  • TDF sembra si associ a un rischio di HCC minore rispetto a ETV nei pazienti cirrotici scompensati.


HBV

HCV

NASH e NAFLD